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MORTE DEL MAESTRO DENIS

Il 29 settembre 1997 è scomparso il Maestro Denis J. Binks, Presidente della European Shiatsu Association.
Pubblichiamo il commosso saluto del Presidente dell'APIS, il Maestro Roberto Taverna, a quest'amico indimenticabile.



Per il Maestro Denis J. Binks
Roberto Taverna

Mi aveva chiamato giovedì 25 settembre, entusiasta per il numero del giornale che sarebbe uscito, voleva un mio articolo, aveva pensato anche a un po' di autofinanziamento della rivista, attraverso le inserzioni pubblicitarie dei terapisti dell'ESA. Mi era parso, per la verità, un po' stanco, un po' diverso dalle altre volte, non il solito Denis spiritoso, entusiasta, coinvolgente. Non avrei mai immaginato che non sarebbero passati 4 giorni pieni e non ci sarebbe mai più stata, per me e per tutti, la possibilità di risentire la sua cara e incoraggiante voce.

Era una gioia pensare a un incontro con Denis; sapevi che ti avrebbe accolto, cominciando da lontano, levando le sue manone e le sue braccia tese fra te e il cielo e poi l'abbraccio lungo, affettuoso, avvolgente. In quegli attimi avvertivi forte la sua amicizia, dalla quale ti sentivi protetto, perché era un'amicizia completa, perfino complice, tanto assoluto era il sostegno che Denis era capace di garantire. E poi ci si sarebbe guardati negli occhi, e ritrovavi il sorriso indimenticabile di quel volto, dove gareggiavano l'intelligenza, la bontà e la simpatia, immediata, prorompente, incontenibile.

Mai più!

Mai più riproveremo questa gioia, se non nei ricordi, che manterremo vivi, ma che non riusciremo a difendere dalla malinconia struggente, dal dolore duro, dal senso di vuoto, che ora è enorme, che non potrà mai passare del tutto.

La sera di lunedì 29, al telefono, l'urlo lancinante di Sylvia: "Denis è morto". Mi sembrava impossibile, e mi sentivo sprofondare in un abisso senza fine, poi ho sperato di non aver capito bene, ho fatto richiamare. Denis era morto davvero alle 11 di quello stesso infausto giorno, per un infarto, per la fatica di una settimana intensa di lavoro, mi aveva detto Sylvia, ma possiamo ben dire per la fatica di anni e anni di lavoro duro per lo Shiatsu, di cui era innamorato.

Anni di lavoro intensissimo, per donare ai suoi pazienti terapie di livello altissimo, per qualità e umanità, e subito dopo la Scuola, la sua Scuola, la più antica in Europa, per insegnare il Metodo del suo amatissimo Maestro Tokujiro Namikoshi, al quale è rimasto fedele fino all'ultimo.

Non è stato mai solo un terapista, ma è stato per i suoi pazienti un amico, un grande inseparabile amico. Non è stato mai per i suoi allievi solo un insegnante, ma è stato un Maestro, un grandissimo Maestro.

Il suo lavoro di ricerca, appassionato, infaticabile, fino a far cedere il suo generosissimo cuore, lo fa rientrare a buon diritto fra i grandi Maestri dello Shiatsu e delle terapie manuali e naturali in genere.

Nella Storia di queste discipline Egli ha diritto ad un posto d'onore, e noi ci batteremo, con tutte le nostre forze, perché questo avvenga.

Nella sua ricerca Denis ha saputo mantenere il rispetto scrupoloso dei principi e della tecnica del Maestro Namikoshi e aprire nuove vie di sperimentazione e di cura, rivelatesi di grandissimo valore terapeutico. Si pensi al "Trattamento per la gravidanza e il parto", al "Trattamento ormonale", allo "Shiatsu per i bambini", al "Trattamento delle allergie", al "Trattamento per il diabete mellito", al "Trattamento per l'apparato digerente", al "Trattamento per la paresi del facciale e per la nevralgia del trigemino", al "Trattamento per l'ernia del disco", al "Trattamento della periatrite di spalla", alla "Psicoterapia con i Meridiani" e l'elenco non finisce qui.

In questi suoi meravigliosi protocolli terapeutici ha saputo unire la sapienza dello Shiatsu a quella della Medicina tradizionale cinese, assumendone i principi ispiratori e adattandoli, in modo da dar vita ad una vera e propria nuova disciplina terapeutica.

C'è un enorme terreno di studio per la medicina convenzionale e non, per scoprire i segreti del successo di queste terapie; devono finire i tempi delle incomprensioni e a volte delle diffidenze - quante amarezze mio grande amico e con quale fierezza hai saputo rispondere! - per lasciare spazio alla ricerca scientifica, che ci faccia capire, che spieghi i segreti e le intuizioni di questo grande, geniale Maestro.

Il Maestro Denis Binks, consapevole della necessità che lo Shiatsu avesse il giusto e necessario riconoscimento, sia sul piano giuridico, che da parte della Medicina convenzionale, ha profuso ogni sforzo perché questo avvenisse.

Diede vita, il 19 Marzo 1993, all'European Shiatsu Academy e all'European Shiatsu Association. Questi due importanti organismi vennero creati con il sostegno attivo e la ferma volontà di un altro grande Maestro della Storia dello Shiatsu, il Maestro Toru Namikoshi.

Denis e Toru si volevano bene e si stimavano reciprocamente. Pieno era stato l'appoggio di Toru al progetto di creare l'Accademia e l'Associazione Europee, con lo scopo di diffondere in Europa il Metodo Namikoshi. E chi meglio del grande fratello Denis poteva svolgere quel compito? Toru fu presente, alla testa di una numerosissima delegazione giapponese, proprio per manifestare il suo pieno sostegno all'iniziativa, nel giorno della cerimonia di fondazione quel 19 Marzo del '93. Quel giorno, come era nello stile di Denis, veniva alla fine di una intensa settimana di lavoro, sotto la guida sapiente dei Maestri Denis e Toru. Fu in quell'occasione che i due Maestri decisero la nascita dell'APIS in Italia, e, da allora, nacque un rapporto di collaborazione fra Denis e l'APIS, che non è più venuto meno.

Enorme fu il dolore di Denis, quando nel Maggio del 1994, gli giunse la notizia dell'ictus, che aveva colpito il Maestro Toru. Ricordo ancora la sua voce colma di dolore e di sgomento, quando mi comunicò la notizia, e i fax da Tokyo, per raccontarmi la morte e i funerali, quasi a farmi vivere insieme a lui quei tragici momenti, e farci così un po' di coraggio.

Qualche tempo dopo, nel luglio dello stesso anno, scomparve un altro grande Maestro dello Shiatsu, il Maestro Rudy Palombini. Fra i due c'era stata una lunga amicizia; era stato Denis a incoraggiare Rudy ad aprire la Scuola di Roma e Rudy era stato il primo a proporre Denis come Presidente della costituenda Associazione Europea, fin dal 1991. Nacquero poi dissensi e Rudy morì senza che fra i due amici si fosse potuta ristabilire l'antica piena amicizia.

Questo non impedì a Denis durante il Convegno promosso dall'APIS a Roma, nell'Ottobre del '94, di aprire i lavori con due stupende e palpitanti commemorazioni di Toru e di Rudy.

Tragico destino quello di Toru, Rudy e Denis. Coetanei, scomparsi a così breve distanza l'uno dall'altro. Con loro sono scomparsi tre dei più significativi Maestri dello Shiatsu mondiale, ciascuno con meriti memorabili.

Dal '93 ad oggi, Denis ha lavorato, in modo straordinario, perché l'Associazione Europea e l'Accademia si consolidassero. Tre Meeting europei, la costituzione dell'Associazione Svizzera, oltre che dell'APIS, tre seminari a Roma, altrettanti a Baarn per i Terapisti Italiani e Svizzeri, la creazione del giornale dell'Associazione Europea, sono questi solo alcuni dei momenti del suo impegno.

Insieme al Presidente della Federazione Europea, ha svolto, all'inizio di quest'anno, a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, un positivo e riuscito intervento, affinché lo Shiatsu venisse ricompreso fra le medicine non convenzionali, che, secondo il Parlamento Europeo, dovranno essere riconosciute e disciplinate.

Non sempre e non da tutti il suo lavoro, per la diffusione e l'unificazione del metodo Namikoshi in Europa, è stato compreso, rispettato e appoggiato; ciò provocò la reazione e la protesta di Denis.

Noi siamo fieri di averlo seguito, con lealtà, con fiducia, con il sostegno massimo. Denis sapeva che poteva contare sul nostro appoggio incondizionato, qualunque iniziativa decidesse di assumere. A tal punto si era saputo conquistare la nostra stima e il nostro affetto!

Caro Denis, caro amico mio e di noi tutti, non c'è nessuno che ti abbia conosciuto, che in queste ore non chiami, per esprimere il proprio dolore e la propria angoscia. C'è un sentimento di smarrimento, di freddo dentro il cuore, oggi più che mai sentiamo quanto eri importante per noi.

Caro Denis, tu hai amato gli uomini e la natura. Alla terra e alla natura stai per tornare. Siano dolci e premurose con te, come tu lo sei stato con loro e con tutti. Ti accompagnino la gratitudine e il ricordo degli uomini. Noi ci stringeremo alla tua Sylvia, della quale hai sempre parlato con un rispetto e una dolcezza, che erano il segno di un amore intensissimo, e ai tuoi figli, che adoravi, per farci coraggio, per essere un po' meno soli, per strappare dai loro occhi e dalle loro parole qualche ricordo ancora di te, per continuare insieme a loro il tuo lavoro. Ci impegneremo con tutte le nostre forze, te lo giuriamo.

Caro Denis, grandissimo Maestro, grandissimo Amico, Addio!



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