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Dispensa del corso pratico - La tecnica base - A cura della European Shiatsu Academy - Italia
Stesura del 6 Settembre 99 concordata dalle Sezioni Italiana, Olandese e Svizzera dell'European Shiatsu Academy
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La colonna in decubito laterale
Sequenze
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Posizione del Paziente
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Posizione del Terapista
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Punti di pressione
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1
Regione
cervicale anteriore.
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Paziente: Decubito laterale - sul lato destro. L'arto inferiore ds. è esteso,
mentre quello sn. è flesso con la coscia a 90° rispetto al tronco e la gamba parallela a quella destra. Arto
sup. sn disteso sul corpo. Il viso del P. è leggermente rivolto verso il T.
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Il Terapista ha il ginocchio
sn e il piede ds a terra - mano sinistra per terra.
Arto destro
flesso, indice, medio anulare e mignolo appoggiati alla colonna cervicale,
pollice leggermente flesso. Il corpo del T. è centrato rispetto a quello del
P.
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4 punti, per 3 sec. per 3 volte con la mano destra sullo
sterno-cleido-mastoideo dalla mascella allo sterno. Le pressioni, leggere,
sono rivolte verso i processi spinosi delle vertebre cervicali e verso la
faccia interna dello sterno-cleido-mastoideo. Il primo punto è sotto l'angolo
della mandibola, e il quarto è proprio all'altezza della sua origine sul
manubrio dello sterno.
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2.
Regione
cervicale laterale.
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Idem Il viso viene appoggiato
lateralmente sul cuscino
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Pos. T. idem, deve però
spostarsi più verso il capo del P.,
pollici pos AC, Sn su Ds.
Pressione solo dei pollici, le mani toccano il paziente. Il piede ds. è
all'altezza dell'angolo superiore del cuscino, rivolto all'interno di 45°.
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4 punti, per 3 sec, per 3 volte sugli scaleni, direzione
processo masto-ideo spalla. Il primo punto è proprio sotto il processo
mastoideo. Il 4° punto è alla base del collo anteriormente al bordo superiore
del trapezio.
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3.
Midollo
allungato.
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Idem Il viso viene girato
verso il cuscino
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Pos. 1 Mano Sn. sulla fronte.
Pollice Ds. sul midollo allungato rivolto verso l'alto; le altre dita
avvolgono lateralmente il collo.
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3 pressioni, per 5 sec. sul posto, in direzione della glabella.
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4.
Regione
cervicale posteriore.
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Idem
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Pos. 1 Pollici pos AC, Sn su Ds.
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4 punti per 3 sec. sul muscolo
splenio, il primo punto a metà fra il midollo allungato e il processo
mastoideo. Tre volte.
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5.
Regione
soprascapolare.
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Vedi punto 2 - arto sup.
sinistro flesso. La mano sn appoggiata sulla fossa cubitale dell’arto di Ds.
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Terapista girato 180°, ginocchio
ds a terra, vicino alla testa del paziente.e piede sn all’altezza delle
scapole. Braccia distese, pollici pos
AC, Ds su Sn.
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3 pressioni di 5 sec. ciascuna, sul punto posto
sulla sommità del bordo superiore del trapezio, a metà fra C7 e l'acromion
(G21, meridiano della cistifellea).
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6.
Regione
interscapolare.
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Idem, ma il tronco forma un
angolo di 60 ° circa sul materassino. Portare la mano sn dalla fossa cubitale
sul polso.
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Pos.2 (seduti sui talloni) a 90° rispetto alla regione
scapolare del Paziente. Pollici pos.
BC Sn. su Ds.
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5 punti per 3 sec. sui
paravertebrali (approssimativamente da T2
a T8). 3 volte.
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7.
Regione
infrascapolare.
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Idem, se i muscoli della zona
lombare sono troppo contratti si fa abbassare leggermente il ginocchio sn.
(l'alluce non deve però oltrepassare il malleolo della gamba distesa)
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T. pos. 1. Ginocchio sn. a
terra all'altezza del grande trocantere del Paz. Pollici pos. AC Sn. su Ds.
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10 punti per 3 sec. da T8 a L5. 3 volte.
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8.
Plesso
lombare.
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Idem
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Pos. 1.
Pollici pos AC Sn. su Ds.
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3 pressioni di 5 secondi ciascuna, con le braccia
distese, sul punto 10, L5
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9.
Manovra
finale. Stimolazione dei nervi spinali
|
Idem
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Terapista pos. 1. Con la mano Sn. sul grande trocantere del
Paziente
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Con la mano Ds. con tutte le dita unite 4 pressioni in direzione
cranio-caudale sui muscoli paravertebrali della parte Sn. della colonna per 2 volte. Con la stessa mano Ds. 2 pressioni scivolate nella stessa direzione.
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Ripetere con il paziente sul lato sinistro
invertendo i riferimenti di Ds. e Sn.
La colonna in posizione prona fino al Punto di
Namikoshi
1.*
Regione occipitale
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Paziente in posizione prona,
con la fronte sul cuscino. Il Paz. tiene le braccia in alto con i gomiti
flessi a 90°.
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Il terapista, è alla sinistra
del Paz., con i pollici in pos. A.
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Pressione contro i 3 punti,
per 3 sec, della linea mediana dell'osso occipitale, dall'alto verso il
basso. 3 volte.
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2.*
Midollo allungato
|
Idem
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Idem, ma pollici in pos. AC,
con angolo molto stretto, Sn su Ds
|
3
pressioni, ciascuna per 5 secondi,
sul midollo allungato, in
direzione della glabella.
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3.*
Regione cervicale
posteriore
|
Idem
|
Idem, mano Sn sulla testa del paziente,pressioni
contemporanee con il pollice e le altre dita della mano Ds.
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3
punti, per 3 sec. sui
paravertebrali, in direzione centro della gola, dalla testa verso i piedi,
per 3 volte.
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4.
Regione soprascapolare
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Idem. La testa del Paz. viene
fatta girare verso Sn. Si toglie il
cuscino, e lo si pone sul fianco
ds del P .
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Pos. 2a (seduto sui talloni)
Il terapista si colloca alla sommità del capo del P. e si inginocchia davanti
a lui, poi gira a ds. le ginocchia di 45°, facendo perno sulla punta dei
piedi come sull'ago di un compasso. Poi si sporge in avanti, poggiando la
mano Ds a terra. Il braccio Sn. è disteso (simmetricam. al Ds.) col pollice
sul punto soprascapolare.
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Il punto è il medesimo che si stimola in decubito laterale.
La pressione, effettuata col pollice
Sn. rivolto in basso e il dito medio in direzione dell'apofisi spinosa
della VII vertebra toracica, è diretta verso il centro del tronco all'altezza della VII vertebra toracica. Si esegue la pressione 3 volte, per 5 sec. ciascuna.
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5.
Regione interscapola re
|
Idem
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Il terapista in pos. 1 col piede Sn parallelo alle
spalle al di sopra della testa del P. ed il ginocchio Ds. all'altezza della
ascella del P. Il corpo del T. è 90° rispetto al corpo del P. Pollici pos. BC - Sn su Ds. Mano Sn sulla
spalla Sn del P.
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5 punti, per 3 sec, da T2 a T8, per 3 volte.
Il punto 5 della regione interscapolare è anche il primo dei 10 punti della
regione infrascapolare.
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6.
Regioni infrascapola re e
lombare
|
Idem
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Il T. prosegue in
pos. 1, ginocchio Ds a terra,
all'altezza del grande trocantere, regione crurale parallela alle gambe del
paziente, pollici in posizione AC, Sn
su Ds.
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10 punti con le braccia estese da T8 a L5 per 3 sec. Tre volte. Plesso lombare: Sul decimo punto, con
i pollici in posizione AC, Sn su Ds, il T. opera
una pressione per 5 secondi e
ripete l'operazione 3 volte.
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7.
Cresta iliaca
|
Idem
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Sempre in pos.1 il T. si sposta più in basso. Pollici in pos. BC, invertendoli e mettendo
il Ds sul Sn.
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Dalla 5 vertebra lombare preme in direzione laterale su 3
punti, per 3 sec, situati
lungo la cresta iliaca, appena a lato del punto 10, sulla parte morbida. 3 volte.
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8.*
Regione sacrale
|
Idem
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Idem; Pollici in pos.A
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3 punti, per 3 sec, sul sacro fino alla piega interglutea. 3 volte. Quando si fa l'altro lato questi punti non si ripetono
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9.
Regione glutea
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Idem, il piede Sn. del
paziente è leggermente intraruotato (per non impedire il movimento
dell'articolazione coxo-femorale sotto le pressioni del T.).
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Idem. Pollici pos. AC, Ds su Sn.
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A lato del primo punto sul sacro sulla diagonale in direzione del
grande trocantere 4 punti, per 3 sec, il secondo punto
sul bordo del sacro e terminando sul grande trocantere. Tre volte.
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10.
Punto Namikoshi
|
Idem
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Terapista pos. 2 (seduto sui talloni) a 90° rispetto
al P. all'altezza del sacro. Pollici pos.
AC (ma con i pollici rivolti in basso e le dita unite sulla natica) Sn. su Ds.
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Punto Namikoshi. Il punto si trova sulla linea che va dalla
spina iliaca antero-superiore, presa con il dito indice, alla articolazione
sacro - coccigea, là dove il muscolo
palmare breve si incontra con la regione glutea. Tre volte per 5 sec.
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Si prosegue con la parte posteriore
dell'arto inferiore sinistro.
Arto Inferiore - Parte posteriore
1.
Regione femorale
posteriore.
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Paziente in posizione 2: prona
con la testa girata a sn.. Il Paz. tiene le braccia in alto con i gomiti flessi a 90°.
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Il T. è inginocchiato, pos. 1 (ginocchio
Ds. a terra e Sn. sollevato) a lato del'arto inf. all'altezza del cavo
popliteo Pollici in pos. AC, DS su Sn.,
sul primo punto, e sui seguenti.
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Primo punto, appena un po’ all’interno del centro della piega glutea, dell'arto
inf. Sn. in corrispondenza del
tronco del nervo sciatico e del tendine del bicipite femorale, 1 punto, 5 secondi, 3 volte. Si
prosegue con 10 punti, per 3 sec. dalla
piega glutea fino ad appena al di sopra della linea del cavo popliteo, 3 volte, dall'8° punto pressione più dolce.
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2.
Cavo popliteo
|
Idem.
|
Idem
|
3
punti, per 3 sec, dall'esterno
all'interno, pollici in pos. A. 3 volte.
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3.
Regione crurale posteriore.
(1°
fase)
|
Idem
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Idem; Con le mani intorno alla gamba, i pollici in pos. A.
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Pressione per 3 sec, sugli
8 punti, che corrono lungo la linea centrale del
tricipite della sura (capi laterale e
mediale del muscolo gastrocnemio e muscolo soleo). Per 3 volte. Dal 4° punto pressione più dolce
|
3.a
Regione crurale posteriore
(2°
fase)
|
Idem
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Il T. in pos. 2 a 90°
rispetto al P.
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Stringe con entrambe le mani il polpaccio, dal ginocchio alla
caviglia, dita e pollici distesi. Pressione dei pollici su 6 punti, dal cavo popliteo fino al
tendine d’Achille, per 3 sec, 3 volte.
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4.
Tubercolo calcaneare
(Estensione del tendine d'Achille).
|
Idem
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Il terapista resta in pos. 2
, ma si volta col viso verso i piedi del P. Il T. mette i pollici, uniti per
i margini esterni, sul tubercolo calcaneare del P., e avvolge le altre dita
intorno alla caviglia per sostenere l'arto.
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Dal tallone fino al tendine
di Achille, preme e contemporaneamente tende verso il basso. 3 punti, per 3 sec, 3 volte, in direzione piedi-testa,
sollevando leggermente il piede. Lo spessore è costituito dalle mani del T.
sovrapposte e appoggiater a terra, sotto il collo del piede del P.
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5.
Regioni calcaneari laterale
e mediale (malleoli).
|
Idem
|
Idem
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Alla terza volta della sequenza
precedente, il T rimane sul terzo punto,. gira le mani, con le dita che si
sovrappongono sulla pianta del piede e preme su 3 punti laterali, per 3 sec, e mediali contemporaneamente dal tendine d'Achille verso la pianta
del piede. Tre volte.
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6.
Regione plantare
|
Idem
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Il T. in pos. 1, con i
pollici in pos. A, sulla pianta
del piede del P, e sul punto plantare pollici pos. AC, Sn. su Ds.
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Dalle dita al bordo del tallone, 4
punti, per 3 sec, 3 volte. Infine sul punto in mezzo
alla pianta del piede, 3 pressioni, per 5 secondi.
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Si tratta quindi il lato destro, colonna e arto inferiore, invertendo i
riferimenti di Ds. e Sn.
*
n.b. : Sul lato ds. non si ripetono le sequenze: 1, 2, 3, 8 (quelle sulla linea
mediana del corpo).
Trattamento correttivo del dorso
1.
Scapole
|
Idem
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Il T. in pos. 1. Il T. estende i gomiti e le
sue palme su entrambe le scapole, facendole aderire perfettamente alla cute.
Il pollice è unito alla mano.
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Prima con la mano sn
poi con la ds pratica una
pressione circolare verso l'esterno, cioè in senso orario con la Ds e in senso antiorario con la Sn, per 3 volte da ogni lato; infine ripete la manovra per 5 volte,
praticando la pressione rotatoria
contempora neamente sulle due scapole.
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2.
Superfici laterali del torace
|
Idem
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Idem. Il T. arretrando
leggermen te pone le mani sulle
superfici laterali del torace del paziente.
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Le quattro dita premono in corrispondenza del diaframma, i pollici
sotto le scapole al centro del bordo mediale delle scapole. All'uno il T.
preme verso l'alto, al due verso il basso, ripetendo la manovra fino a 10.
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3.
Regione glutea
|
Idem
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Idem. il T. scivola all'altezza delle anche del paziente.
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Poggia a piatto la mano ds sulla sua natica ds e la palma sn su
quella sn ed esercita una pressione circolare verso l'esterno, come per la
scapola. 3 volte a sn 3 volte a ds e 5 volte su entrambe.
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4.
Colonna vertebrale
(processi trasversi)
|
Idem
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IL T. in pos. 2 a. si gira in
modo da avere di fronte la colonna
vertebrale del paziente, a 90 °.
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Le palme debbono aderire perfettamente alla pelle della regione.
I processi spinosi in mezzo al palmo
della mano per aver contatto con ambedue i lati della colonna. Preme su
ciascuna delle 6 posizioni, che occupano lo spazio
dalla prima vertebra toracica alla prima vertebra lombare in 4 tempi, secondo
il ritmo 1-2-3-4. 1
volta.
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5.
Colonna vertebrale
|
Idem
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Il T. in pos.1.
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Preme sulla
colonna vertebrale con le palme sovrapposte a croce. Le dita della mano che
sta sotto sono rivolte verso la testa del paziente. Il dito medio di questa
mano deve essere perfettamente in linea con il primo punto, situato sotto il
processo spinoso della VII vertebra cervicale. Mentre il T. preme il P.
espira lentamente in sincronia con la pressione. La manovra viene ripetuta due volte. Durante il trattamento le
mani del T. si spostano via via verso il bassoper 6 posizioni.
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6.
Stimolazione dei nervi
spinali
|
Idem
|
Idem.
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Il T. poggia di
nuovo immediatamente la palma della mano che nell'operazione 5 aderiva alla
pelle sotto il processo spinoso della VII vertebra cervicale con le dita
puntate verso la testa del paziente e sovrappone l'altra mano
longitudinalmente. Sfiora rapidamente
con le palme sovrapposte la colonna vertebrale dall'alto verso il
basso fino al sacro, stimolando i nervi spinali. La manovra viene ripetuta 3
volte.
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Faccia anteriore dell'arto inferiore
1.
Regione femorale anteriore
A
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Il P.
giace supino - pos. 3 - con un
cuscino sotto la testa a gambe estese e braccia estese lungo i fianchi.
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T.
pos. 1 Sta di lato all'altezza della coscia Sn del
P. col ginocchio sn appoggiato a terra, appena al di sotto di quello del P e
quello ds alzato sollevato sulle anche.
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Si comincia con l'arto inf. sn. Con la palma
della mano Sn posata al di sopra
del ginocchio tiene ferma la parte inferiore della regione femorale Si preme
delicatamente col polpastrello del pollice ds contro il centro dell'inguine
del paziente, fra la spina iliaca antero-superiore e l'osso pubico, per
trovare il battito dell'arteria femorale.
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1.
Regione femorale anteriore
B
|
Idem
|
Idem
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In quel punto
esatto con la prominenza tenare del pollice ds, preme verticalmente contro l'inguine per 5 secondi e ripete l'operazione 3 volte
|
1.
Regione femorale anteriore
C
|
Idem
|
Idem
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Il T. prosegue
sui dieci punti sulla fascia anteriore della coscia, sulla linea che parte
dalla spina iliaca antero superiore e termina al centro della patella. Si
raddrizza la gamba, le dita del piede in su.
Con i pollici in pos. AC, Sn. su Ds. I primi 4
punti partono proprio sotto l'nguine, in linea con la spina iliaca, e gli altri
6 proseguono verso il centro della patella. Dieci punti, per 3 sec, per
tre volte.
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2.
Regione femorale mediale
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Il P. ruota in
fuori il ginocchio destro e flette la caviglia Sn avvicinando il calcagno al tendine di Achille.
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Idem, coi pollici sovrapposti,
pos. AC, sn. su ds.
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Il T. preme sui 10
punti della linea mediale della regione femorale, appena al di sotto del bordo dei muscoli
adduttori, dal pube fino al condilo mediale del femore escluso; Ripete la
manovra 3 volte, 3 sec. per punto.
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3.
Regione femorale laterale.
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La gamba del P.
viene riportata in posizione estesa.
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Il T., in pos. 2, è a 90° all'altezza della coscia del P., pollici in pos. A.
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10 punti per 3 sec. sulla linea centrale della
regione femorale laterale dal grande trocantere al ginocchio. Ripete
l'operazione 3 volte.
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4.
Regione patellare.
|
Idem
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Idem. Mano ds al di sopra e mano sn al di sotto della rotula (o patella). Il
centro del ginocchio, verso cui è indirizzata la pressione, il pollice che fa
la pressione e l'avambraccio devono sempre essere sulla stessa linea.
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Punti intorno
alla patella. Si comincia con la mano
sn. 3 punti (laterale - centrale - mediale) al di sotto della rotula
, poi tre punti con la ds, sopra
la rotula, nella stessa direzione. 2
sec. per punto. Si ripete l'intera manovra 3 volte.
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5 A.
Regione crurale laterale.
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Idem
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Il T. rimanendo
sempre nella stessa posizione si sposta verso la regione crurale del P. Pollici, in pos. AC, Ds su Sn, e le altre dita unite e allineate che
scorrono sul bordo mediale della tibia.
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Il primo punto si
trova risalendo dal malleolo laterale verso il ginocchio col pollice sn là
dove il muscolo tibiale presenta una fossetta.. E' il punto nel quale il
nervo peroneo comune esce dal cavo popliteo e si divide in peroneo
superficiale e profondo. La pressione esercitata provoca un dolore acuto
perchè schiaccia il peroneo profondo contro la tibia. 1 punto, per 5 sec, per tre
volte.
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5 B.
Regione crurale laterale.
|
Idem
|
Idem
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Ail punto
precedente è il primo dei 6 punti situati sul muscolo tibiale anteriore che
giungono fino al malleolo laterale escluso. 6 punti per 3 sec per 3 volte.
|
6.
Regione tarsale.
|
Idem
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Il T. rimane
nella stessa posizione, ma si gira verso i piedi del P., tenendo nella mano sn la pianta del piede del P e dando ad essa sostegno.
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Con la mano ds preme sui 3 punti situati sulla linea che va dal malleolo laterale a quello
mediale. 3 sec per ogni
punto. Ripete l'operazione 3 volte.
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7.
Regione dorsale.
|
Idem
|
Idem
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Poi continua con
la mano ds. sui 4 punti disposti in ciascuno dei 4 spazi metatarsali, dalla
base delle dita fino ad appena prima l'articolazione della caviglia,
iniziando dallo spazio metatarsale fra l'alluce e il secondo dito, e premendo
poi sui 4 punti del secondo
spazio, fra il secondo e il terzo dito e così fino al quarto spazio. 3 sec. per punto, 1 sola volta.
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8.
Dita del piede
|
Idem
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Il T. riprende la
pos. a 90° rispetto al P., la mano ds. sulla caviglia
|
Col pollice e
l'indice della mano sn. preme
sulle falangi di ciascun dito da quella prossimale a quella distale, iniziando
dall'alluce e proseguendo fino al 5 dito. Dopo aver premuto per 3 sec. sui 3 punti, per
una sola volta,estende rapidamente il dito.
|
9.
Articolazioni delle dita
dei piedi.
|
Idem
|
Idem
|
Con la sn. sopra le dita del piede e flette
queste ultime verso il basso (flessione plantare) e verso l'alto (flessione
dorsale), in modo molto veloce per 10 secondi
|
10.
Stiramento della pianta.
|
Idem
|
Idem
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Il T. mette la
mano sn. sulla parte anteriore
della pianta del piede del P.
proietta in fuori le braccia con i gomiti piegati e flette dorsalmente il piede del P. e conta fino a dieci.
Basta 1 sola applicazione.
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11.
Stiramento dell'arto
inferiore.
|
Idem
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Il T. in pos. 2 all'altezza dei piedi del P.,
il suo ginocchio sn. contro la pianta del piede ds. del P. Appoggia la parte
ulnare delle proprie mani sotto i malleoli e afferra il piede del P.
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Alza il piede sn di circa 20 cm, e flettendo lentamente il busto all'indietro stira l'arto
per 5 secondi. Infine allenta
gradualmente la trazione e riportando il busto nella posizione iniziale
abbassa il piede del P.
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Si prosegue con l'arto
superiore sinistro.
Arto superiore
1.
Regione ascellare
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Il paziente in pos. 3 (pos supina) con un cuscino
sotto la testa estende l'arto sup. lateralmente a 90° con la palma della mano in su.
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Il T. seduto alla giapponese localizza
l'arteria radiale nel punto in cui sta per raggiungere il
pollice - fra il processo stiloide del radio e il muscolo flessore lungo del
pollice, oppure fra il muscolo radiale del carpo e il muscolo brachioradiale - poggiando su questa zona
indice, medio e anulare. Individuato il polso, lascia la mano ds dove si trova e col pollice Sn preme contro l'ascella del
paziente in direzione della regione soprascapolare. La pressione si trasmette
all'arteria ascellare e arresta tempo- raneamente il battito della arteria
radiale.
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Verificato il
fenomeno il T. toglie la mano ds.
dal polso del paziente e poggia il pollice ds contro l'ascella al posto del pollice sn. Poi gli sovrappone quest'ultimo e preme prima in direzione
della regione sovra-scapolare quindi, mentre rilascia la pressione, effettua
una leggera trazione del punto verso il gomito. La pressione dura 5 secondi e va ripetuta 3 volte.
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2.
Regione brachiale mediale
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Idem
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Idem. Coi pollici pos. AC. Sn su Ds.
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Il T. preme per 3 secondi su ciascuno dei 6 punti
che occupano lo spazio fra l'ascella e il gomito, per 3 volte. Anche su questi punti si effettua una trazione verso il
gomito.
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3.
Fossa cubitale
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Idem Il T. flette di 45°
rispetto al tronco il gomito del P.La mano a palma in su viene a trovarsi fra
le ginocchia del T
.
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T.in pos. 2a (alzando leggeremente il bacino) . Pollici in pos. A
(quasi B).
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Preme per 3 secondi su ciascuno dei 3
punti della regione, dall'interno all'esterno, per 1 volta.
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4.
Regione antebrachiale mediale
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Idem
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Idem. Pollici pos. AC, Sn su Ds.
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Il T preme per 3 secondi su ciascuno degli 8 punti dislocati su ognuna delle 3 file parallele che si trovano sotto
la serie dei tre punti della fossa cubitale. Anche qui la pressione è
completata da una trazione del punto verso il polso. 1 volta.
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5.
Solco delto-pettorale
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Idem. Braccio abdotto a 45°
rispetto al tronco, ma a palma in giù.
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Idem, all'altezza
dell'acromion del P. Il T. mette il pollice Sn. sul primo punto del solco
deltopettorale in prossimità della clavicola e le altre dita nel cavo
ascellare. Poi mette il Ds. sul pollice Sn. (pos BC) e le altre dita intorno alla spalla del P.
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Gli altri punti
di questo solco stanno sulla diagonale che unisce la clavicola all'ascella. 3 punti per 3 secondi ciascuno per 3 volte.
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6.
Regione brachiale laterale
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Idem.
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Pos.2 al centro
dell'omero. Pollici in pos.B
|
Il T.preme sui 6 punti della regione brachiale
laterale, dal muscolo deltoide - attraverso il tricipite brachiale -
all'olecrano. Preme per 3 secondi
su ogni punto e ripete il trattamento 3
volte.
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7.
Regione antebrachiale
laterale
|
Idem.
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Pos. 2. All'altezza dell 'avam- braccio del P. Il T. coi
pollici in pos. AC (ds sotto). Durante la pressione sugli
8 punti il T. tiene sollevato e in
trazione l'avambraccio del P.
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Il primo degli 8 punti della regione antebrachiale
laterale si trova sopra il muscolo estensore comune delle dita. La flessione
dorsale del dito medio evidenzia il movimento di questo muscolo. La
pressione, 3 volte, per 5 sec, contro questo provoca un
dolore acuto, perchè schiaccia il nervo radiale contro il radio. Il T. preme
via via contro gli 8 punti scendendo e operando una
trazione verso il polso. L'ultimo degli 8 punti è situato proprio al centro
del polso. Ogni applicazione dura 5
secondi e la manovra viene ripetuta 3
volte.
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8.
Dorso
della mano
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Idem.
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Pos. 2
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Reggendo con la
propria ds.la mano sn. del P. il T. preme per 3 secondi col pollice sn
su ciascuno dei 3 punti che dal polso raggiungono le falangi prossimali del pollice,
indice, medio. Le 4 dita della mano sn.
sono avvolte intorno alla mano del P. a scopo di sostegno. Poi il T tiene la
mano del P. con la propria mano sn. e col pollice ds. preme per 3 secondi
contro ciascuno dei 3 punti delle 2 file che dal polso vanno alle
falangi prossimali di anulare e
mignolo, per 1 volta.
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9.
Superficie dorsale delle
dita
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Idem.
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Idem.
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Mentre con la
mano ds. tiene la mano del P., col
pollice e l'indice della sn. il T.
tratta il pollice, l'indice e il medio del P. iniziando dalle rispettive
basi: preme, prima, dall'alto in basso (verticalmente)e poi lateralmente su
ogni dito (non 5 dita dall'alto in basso e poi 5 dita lateralmente) sui 3 punti del pollice e sui 4 punti
dell'indice e del medio. Poi tenendo la mano del P. con la propria Sn. preme col pollice e l'indice
della mano ds. sui 4 punti dell'anulare
e del mignolo. Ogni pressione dura 2
secondi. Conclude stirando le
singole dita.
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10.
Palma
della mano
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Idem.
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Idem.Il T. gira verso l'alto
la mano del P. Poggia sulla palma della mano i pollici in pos. intermedia fra A e B.
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Preme per 3 secondi su ciascuno dei 3 punti che dal carpo (o base o
tallone della mano) raggiunge la base del dito medio attraversando la linea
centrale, per 3 volte.
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10
A.
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Idem
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Idem. Coi pollici
in pos. AC (ds sotto)
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Appoggia il dorso
della mano sulla coscia sinistra e preme forte per 5 secondi il secondo punto
al centro della palma della mano e ripete il trattamento 3 volte. Infine flettendo indietro il busto stira il braccio del
paziente.
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11.
Stiramento dell'arto
superiore
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Idem.
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Idem. Senza abbandonare la
mano del P. il T. si alza in piedi e si porta dietro la sua testa .
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Afferra il
braccio per il polso e tenendolo ben esteso
lo abbassa fino a formare un angolo di 45° col pavimento. Mentre con la mano ds. tiene il polso del P. con la sn sfiora 3 volte la
parte superiore del braccio dall'ascella in su. Poi, afferra di nuovo il polso del P. con
entrambe le mani e arretrando di un mezzo passo abbassa lentamente fino a
terra (in prossimità dell'orecchio) l'arto ancora esteso facendogli
descrivere un angolo di 180° col
tronco e operando una ulteriore leggera trazione. Il terapista si colloca
a sn della testa del P. porta lentamente di nuovo in posizione
verticale l'arto del P, lo stira dolcemente e infine lo lascia ricadere in
avanti delicatamente.
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Termina così il trattamento degli arti inferiore e superiore di
sinistra. Lo stesso trattamento si ripete a destra ripartendo dall'arto
inferiore Ds e poi proseguendo con l'arto superiore Ds (invertendo i
riferimenti di Ds. e Sn).
Testa e viso
1.
Linea mediana
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Pos. 3
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Pos. 2 dietro il capo del P.
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Pollici pos. AC, Sn su Ds. Preme per 3 secondi su
ognuno dei 6 punti della linea
mediana dalla attaccatura dei capelli alla protuberanza occipitale esterna.
Ripete il trattamento 3 volte.
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2.
Regione parietale
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Idem
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Idem. Il T. poggia
delicatamente la palma della mano ds. sulla regione parietale del P. a scopo
di sostegno.
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18 punti disposti lungo 3 file di 6 punti ciascuna parallele
alla linea mediana. Col pollice Sn
il T. preme su ciascuno dei punti di ogni fila, procedendo in senso
orizzontale dal centro alla periferia, per 3 secondi. Poi ripe te il
tutto dall'altro lato, inverten do le manovre.
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3 A.
Linea mediana e regione
parietale
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Idem
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Idem. Pollici in pos. AC
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Preme per 1 sola volta su ognuno dei 6 punti della linea mediana. Su ogni
punto per 3 sec .
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3 B.
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Idem
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Idem. I pollici, in pos. B
lavorano contemporane- amente sui due lati.
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Poi iniziando
dall'ultimo punto trattato nella manovra precedente e procedendo verso
l'attaccatura dei capelli, preme contempora- neamente per 2 secondi su ciascuno dei punti delle
file parietali ds e sn.
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3 C.
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Idem
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Idem Pollici pos.AC.
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Ritorna sul primo
punto della linea mediana (attaccatura dei capelli) e preme sui 6 punti della stessa, per 3 sec. dirigendosi verso la
protuberanza occipitale esterna.
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3 D.
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Idem
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Idem
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Termina premendo
per 5 secondi contro l'ultimo
punto.
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4.
Viso
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Idem
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Pos. 2a, in ginocchio ritto sulle anche, pollici pos. AC, ds
sotto.
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Preme per 3 secondi su ciascuno dei 3 punti della regione frontale lungo
la linea mediale, dalla glabella (fra le sopraciglia) alla curva della
fronte. 3 volte.
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4 A.
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Idem
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Pos.2 Indice-medio sovrapposti
indice sotto.
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Preme
simultaneamente, per 3 secondi, su ciascuno dei 3 punti che occupano lo spazio dalla
radice del naso alle ali del naso. 1 sola volta.
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5.
Regioni zigomatiche
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Idem
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Pos.2 con l'indice, il medio,
l'anulare di ciascuna mano
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Il T preme
simultaneamente su ognuno dei 3 punti
delle 2 file che dal naso corrono
lungo il margine inferiore dell'osso zigomatico, tirando leggermente verso se
stesso. 1 volta.
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6
Regioni orbitali
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Idem
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Pos.2, mano ds. appoggiata
delicatamente sulla fronte del P. con le dita rivolte a sinistra.
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Col pollice sn
preme per 3 secondi su ciascuno
dei 4 punti della regione
infraorbitale, dall'angolo interno fino all'angolo esterno dell'occhio, allo
stesso modo preme i 4 punti della regione sopraorbitale, entrambe le
operazioni 1 sola volta.
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7
Regioni temporali
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Idem
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Idem
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Col pollice sn
infine preme per 3 secondi su
ciascuno dei 3 punti della regione
temporale, dall'angolo esterno dell'occhio all'orecchio. 1 sola volta. Dopo aver trattato le regioni orbitale e temporale
di sn il T. inverte l'uso delle mani e pratica il trattamento sulle regioni
orbitale e temporale di ds.
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8
Pressione palmare dei bulbi
oculari
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Idem
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Idem
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Con le dita che
si toccano per le punte al centro della faccia del P, il T. preme
simultaneamente sui bulbi oculari e sulle tempie per 10 sec..
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Si prosegue con
il torace.
Torace
1.
Regione intercostale
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Pos. 3
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Pos.2 dietro il capo del P. Il
T poggia la mano ds. sul torace del paziente a scopo di sostegno.
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Col pollice della
mano sn tratta i muscoli intercostali (interni e esterni) premendo per 2 secondi su ognuno dei 4 punti disposti in 6 file negli spazi intercostali,
dall'interno verso l'esterno. 1 sola
volta. Il primo spazio è quello fra la 1° e la 2° costa. Poi inverte
l'uso delle mani e ripete l'operazione dall'altro lato.
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2.
Regione sternale
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Idem
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Idem. Pollici pos. A
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Il T preme per 3 secondi su ciascuno dei 5 punti della regione sternale, dal
manubrio al processo xifoide, per 3
volte.
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3.
Regione mammaria e
pettorale
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Idem
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Idem Palme delle mani sulle regioni mammarie
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Esercita 10 pressioni circolari dall'interno
verso l'esterno. Poi facendo aderire bene le palme alle regioni pettorali, e
preme con delicatezza, e con entrambe le mani per 2 volte i due emitoraci in direzione cranio-caudale mentre il P
espira.
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Si prosegue con
l'addome.
Addome
1.
Pressioni palmari sui 9
punti di preparazione
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Pos. 3.
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Pos. 2 a 90° rispetto al paziente
all'altezza del quadrante laterale ds. dell'addome
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Pressione con la
palma della mano ds : 1 stomaco 2 Int. tenue 3 Vescica urin. 4 Ceco 5 Fegato 6 Milza 7 Colon
discend. 8 Sigma 9 Retto. Ogni pressione dura 3 secondi, in sintonia col respiro
del paziente, e il trattamento
viene ripetuto 3 volte.
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2.
20 punti
della regione addominale
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Idem
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Pos. 1 ginocchio ds a terra
Pollici pos. A
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I punti 1,2,3 sono sulla fossa gastrica dallo
xifoide all'ombelico, 4,5,6
dall'ombelico al pube, 7
sull'appendice, 8 colon ascendente
a metà fra l'ombelico e il fianco, 9,10,11
fissi sul fegato, 12 sotto lo
xifoide, 13,14,15 fissi sulla
milza, 16 fra l'ombelico e il
fianco di sn., 17,18 colon
discendente, 19 sigma, 20 retto. Pressioni di 3 secondi in sincronia col respiro
del paziente, 3 volte.
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3.
Regione
del tenue
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Idem
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Idem
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8 punti. Il primo sul quadrante inferiore ds
dell'addome, a metà della diagonale che va dall'ombelico alla spina iliaca.
Gli altri punti sono intorno all'ombelico in senso orario, equidistanti
dall'ombelico. Pressioni di 3 secondi
per 3 volte.
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4.
Regione
del sigma
|
Idem
|
Idem
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Mano sn sulla spina iliaca ds, mano ds su
quella sn,pollice disteso verso l'esterno ruotando verso il basso il polso
preme sui 4 punti 17,18,19,20
usando il pollice e il tenar, per 3 volte.
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5.
Pressione palmare
ondulatoria
|
Idem
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Pos. 2, a 90° col paziente
all'altezza del quadrante laterale sn dell'addome
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Il T posa
entrambe le palme sulla regione ombelicale con le palme dirette in avanti.
Con le 4 dita delle 2 mani tira verso di sè l'area del sigma e coi carpi
spinge in avanti l'area del colon discendente. Ripete la manovra 5 volte.
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6.
Pressione palmare circolare
e pressione vibrata
|
Idem
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Pos. 2 a
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Facendo aderire
entrambe le mani perfettamente alla pelle, per poter effettuare una modica
aspirazione, esegue 10 volte una pressione circolare in senso orario.
Poi per 10 secondi pratica con
entrambe le mani una pressione
vibrata.
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7.
Spine iliache antero
superiori
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Idem
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Pos. 1 , ginocchio ds a terra, girato verso la testa del
P.
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Tenendo le parti
tenari sulle SIAS, preme alternativamente con le 2 palme in senso verticale. Ogni manovra va ripetuta 10 volte.
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8.
Pressioni verticali (da
sotto in su)
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Idem
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Idem Il T infila le mani sotto
il corpo del P all'altezza dell'ombelico, con le dita unite le palme rivolte
verso l'alto. Le punte delle dita arrivano alla 3 vertebra lombare
|
. Poi coi
polpastrelli solleva per 3 volte
il corpo del P., mantendo il dorso delle mani appoggiati a terra. Per non ostacolare la manovra il P. deve
portare le braccia in alto coi gomiti flessi.
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9.
Quadranti laterali
dell'addome e dei fianchi
|
Idem
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Pos.
1 , ginocchio ds
a terra, girato verso la testa del P Il T. poggia le palme delle mani sui
quadranti laterali dell'addome e le 4 dita rivolte verso il basso sui
fianchi.
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Preme
contemporaneamente con entrambe le mani e tira verso l'alto. Ripete la
manovra 3 volte.
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10.
Pressione palmare
vibratoria sulla regione addominale
|
Idem
|
Idem
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Sfiora in fretta
e delicatamente dallo xifoide all'osso pubico l'addome del P.10 volte, alternando le mani, prima
la sn. Poi appoggia la mano ds.
(dita puntate verso il viso del P) la sn
perpendicolare alla ds, sull'ombelico e pratica una pressione vibrata per 10 secondi
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Il trattamento base completo si conclude qui.
BUON LAVORO!
Questa stesura è del 6 Settembre 99 ed è stata concordata dalle Sezioni
Italiana, Olandese e Svizzera dell'European Shiatsu Academy
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