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Lo Shiatsu del Maestro Tokujiro Namikoshi
In questi quaderni si fa riferimento alla tecnica shiatsu del Maestro Tokujiro Namikoshi così come è stata tramandata dal Maestro Toru Namikoshi, figlio di Tokujiro, nel suo preziosissimo testo "Il libro completo dello Shiatsu", (Ed. Mediterranee)
Il presente articolo, scritto dal Maestro Roberto Taverna, Presidente dell'APIS, è stato pubblicato sul numero di Gennaio-Febbraio 2000 della rivista Shiatsu-Do.


Premessa

I quaderni tecnici, così come sono trattati in questa sezione del sito, non vogliono e non possono avere funzione didattica: hanno bensì lo scopo di far conoscere l'impronta dello Shiatsu Metodo Namokoshi, dal momento che numerosi professionisti o amatori di queste arti hanno spesso conoscenza di uno Shiatsu assai diverso.

Non si vuole, naturalmente, stabilire la supremazia se non addirittura la esclusività di un metodo rispetto a tutti gli altri, ma proprio per questo è necessaria una premessa: non esiste uno Shiatsu delle origini, autentico, al quale riferire l'ortodossia di un metodo; esistono invece vari metodi che grandi Maestri hanno messo a punto. La stessa parola shi (dito) atsu (pressione) è di origine moderna: l'ha utilizzata proprio il Maestro Tokujiro Namikoshi per il suo metodo, ma ha avuto così tanto successo che è stata utilizzata anche da Maestri che utilizzano nei loro metodi non solo le dita, ma anche i gomiti, o i piedi, o le ginocchia, o le nocche delle dita, tutte parti del corpo, non solo non utilizzate dal Maestro Tokujiro, ma da questi addirittura escluse.

Cercheremo di mettere in evidenza i tratti caratteristici di questa tecnica in modo che ognuno ne abbia un idea e possa fare i possibili confronti. Naturalmente non è semplice spiegare in un articolo una tecnica manuale, ma qui è sufficiente rappresentarne i tratti teorico pratici distintivi.

1. L'individuazione dei punti di pressione
1.1. I distretti corporei

2. La tecnica di pressione
2.1. L'uso delle mani e del pollice
2.2. Le posizioni del terapista
2.3. Le posizioni del paziente

3. La struttura del trattamento
3.1. Le sequenze
3.2. L'ordine delle sequenze

4. Il carattere terapeutico del metodo
4.1. Indicazioni
4.2. Controindicazioni



1 - L'individuazione dei punti di pressione
1.1. I distretti corporei

Come si può vedere il Maestro Namikoshi ha individuato i punti per le pressioni lungo il percorso dei grandi rami nervosi, dei grandi vasi della circolazione sanguigna, del sistema muscolo scheletrico, degli organi; molti punti coincidono anche con i canali nei quali, per la Medicina Tradizionale Cinese, scorre l'energia. Ma va subito chiarito che Namikoshi non ha inteso utilizzare la "via energetica", ma gli stimoli che le pressioni possono provocare seguono la via di trasmissione del sistema nervoso, così come lo conosciamo nella Medicina convenzionale.
I punti di stimolazione del Metodo Namikoshi sono tutti situati in posizioni "strategiche" e le sensazioni prodotte dalla loro stimolazione sono sempre particolarissime, e tali da sentire un dolore che da sollievo, se le pressioni sono fatte in modo corretto. Ma è interessante, non potendo analizzare ad uno ad uno tutti i singoli punti, vederne almeno alcuni sicuramente significativi.

I 4 punti della regione anteriore del collo

Questo è un percorso molto importante, nel quale si incontrano: il seno carotideo, là dove l'arteria carotide comune si biforca in a. carotide esterna ed interna...

 

... e ancora viene stimolato il nervo vago, il più lungo dei nervi cranici che dopo collo e torace raggiunge l'addome e partecipa all'innervazione parasimpatica di numerosi visceri.

I 4 punti della regione laterale del collo

Si può vedere quanto sia accurato il trattamento delle strutture muscolari del collo. In questo percorso viene stimolato peraltro il nervo frenico, la cui importanza è nota, innervando il diaframma, principale muscolo della respirazione.

Il punto sovrascapolare

> Questo punto di grande rilevanza per diminuire la tensione che si accumula nella zona del collo, della parte alta del dorso e delle spalle, può essere più vicino alla zona del plesso brachiale o coincidere con il punto 21 (Jianjing) del meridiano della cistifellea.

La colonna dorso-lombo-sacrale

Come si può ben vedere il trattamento della colonna è molto articolato e completo e si può a ragione dire che esso costituisce il cuore di una terapia Shiatsu, come si può vedere dal prospetto seguente:

Radici Plessi Nervi Origine
C1 Cervicale Piccolo occipitale C2-3
C2 Grande auricolare C2-3
C3 Cervicale trasverso C2-3
C4 Sopra clavicolari C3-4
  Sterno cleido mastoideo C2-3
  Trapezio C3-4
  Cervicale discendente C1-2-3
  Frenico C3-4-5
C5 Brachiale Toracici anteriori C6-7-8-T1
C6 Toracici posteriori C5-6-7
C7 Toraco- dorsale C6-7-8
C8 Succlavio C5-6
T1 Scapolari C5-6-7
  Ascellari C5-6
  Radiale C5-6-7-8-T1
  Muscolo- cutaneo C4-5-6-7
  Mediano C5-6-7-8-T1
  Ulnare C7-8-T1
  Cutaneo mediale braccio T1
  Cutaneo mediale avambraccio C8-T1
tabella segue sotto
Radici Plessi Nervi Origine
da T1 a T12   Intercostali -
Sottocostale T12-L1
T12 Lombare Ileo-ipogastrico T12-L1
L1 Ileo-inguinale L1
L2 Genitofemorale L1-L2
L3 Femorale L1-L2-3-4
L4 Cutaneo laterale coscia L1-L2-3
  Otturatore L1-2-3-4
L4 Sacrale Glutei S1-2-3
L5 Perineali S1-2-3
S1 Ischiatico L4-5-S1-2-3
S2
S3
S4
Cutaneo posteriore coscia S1-2-3
S4 Coccigeo Coccigeo S4-5
S5 Ano-coccigeo S5-CoC
CoC    

Credo che si possa comprendere a sufficienza come il sistema adottato dal maestro Namikoshi si differenzi da tutti i metodi che si richiamano alla medicina tradizionale cinese, alla teoria degli Tsubo e dei Meridiani. Ma per dare ulteriore prova di quanto si asserisce è forse utile citare Toru Namikoshi:

"Quando esiste un'alterazione degli organi interni la stimolazione dei nervi sensitivi viscerali si trasmette alle corna posteriori del midollo spinale, ai nervi del sistema autonomo ad esse associati e ai nervi sensitivi della cute e della muscolatura dando luogo a iperestesia (zona di Head) e ad aumento della tensione muscolare con conseguenti rigidità e dolore. Questo fenomeno, detto dolore riflesso, è di estrema importanza ai fini della diagnosi. Come si sviluppi il dolore riflesso - che interessa spalle, gambe, dorso, addome e torace -non si e capito bene, però è probabile che le fibre nervose informino delle alterazioni degli organi interni direttamente la superficie del corpo con un mec-canismo riflesso che non coinvolge le sinapsi. Se le cose stanno così, probabilmente nei segmenti spinali delle corna posteriori si produce acetilcolina (o una sostanza simile ad essa), che attraverso le sinapsi che le collegano coi nervi sensitivi viscerali produrrebbe un impulso nervoso, il quale a sua volta sti-molerebbe i nervi sensitivi collegati con questi segmenti spinali. Se il meccanismo è questo lo shiatsu praticato nelle parti dolenti, ipersensibili o tese (ten-sione muscolare) della superficie del corpo dovrebbe provocare il processo inverso. In altri termini, la pressione esercitata (con forza e durata diverse) sulla superficie del corpo dovrebbe correggere le disfunzioni viscerali inducendo per via riflessa gli organi interni a funzionare a dovere.


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